DEPRESSIONE: DISTINGUIAMO TRA SENTIMENTO E MALATTIA

 Pubblicato da:  Dott.ssa Chiara Arria

DONNA PASSEGGIA SU BORDO SIEPE

Se una mattina svegliandovi …

vi sentite addosso una pesantezza emotiva che vi toglie il fiato e vi inchioda al letto, se l’idea di dare inizio alla giornata vi provoca un tale malessere da sentire quasi un dolore fisico, se la prospettiva di andare in ufficio e di affrontare la routine quotidiana vi suscita un senso di nausea o di rifiuto, puo’ darsi che stiate subendo un sentimento di melanconia dovuto a situazioni di difficoltà emotiva che state attraversando.

Ma puo’ anche darsi che siate all’inizio di un episodio depressivo che, se non dovutamente affrontato, potrebbe causarvi un considerevole fastidio.

Un modo empirico per stabilire in quale delle due situazioni vi troviate puo’ essere quello di chiedervi se vi piacerebbe piantare tutto per andare da qualche parte, a Parigi o alle Seychelles, oppure piu’ semplicemente da qualche amico in un’altra città. Se la risposta sarà: <Magari!>, vissuto con un senso di sollievo, è molto probabile che il vostro sia un semplice, anche se noioso, sentimento depressivo/melanconico. Ma se la risposta dovesse essere più simile ad un: “E’ tutto inutile”; “Non me ne importa niente, tanto non cambierebbe nulla”, allora è assai piu’ probabile che siate all’inizio di un episodio depressivo.

La differnza tra sentimento depressivo ed episodio depressivo corrisponde, in un certo senso, a quella che, nei manuali di psichiatria e di psicologia clinica , distingue la “depressione esogena” dalla ” depressione endogena”.

Secondo questa clessificazione, le cause della depressione esogena sarebbero esterne, cioè dovute ad un eccesso di stimolazioni sgradevoli o ad un senso di stanchezza nei confronti della pressione esercitata dagli eventi ambientali. La soluzione, in questo caso, sarebbe nel trovare il modo di rallentare la pressione stimolatoria o, meglio ancora, nel modificarla agendo sull’ambiente. Potreste farcela da soli o magari con l’aiuto di uno psicologo esperto che vi aiuterebbe non solo ad aprirvi a soluzioni altre e non prospettate, ma anche ad affrontare tutti quegli ostacoli interni che a volte ci impediscono di dare alcune svolte alle nostre esistenze.

L’origine della depressione endogena è invece interna, in questo caso l’ambiente ha la sola funzione di far perdurare il malessere con input negativi o non supportivi. L’idea di sottrarsi alla stimolazione ambientale quindi non solo non è di alcun conforto ma addirittura potrebbe accentuare il vissuto negativo imponendo compiti da affrontare che paiono insormontabili.

Con questo nostro primo appuntamento, di una serie di piccoli articoli sul mondo della depressione, era intenzione chiarire come sia normale ed anche lecito attraversare periodi di stanchezza emotiva e umana tristezza che ci abbattono e affrangono. Come è sempre stato e sarà, questa si chiama vita.  La malattia è altra cosa e si distingue per intensità e durata, ma soprattutto per quel particolare stato inamovibile dal male. In questi casi si consiglia innanzitutto di essere consapevoli del fatto che essendo una malattia, come tale si cura. Quindi di rivolgersi a persone esperte e competenti per avere un aiuto il prima possibile.