L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PRENDERA’ IL POSTO DELL’UMANITA’?
La domanda che ci poniamo è se, alla luce delle nuove frontiere tecnologiche, l’intelligenza artificiale prenderà il posto di quella che solitamente chiamiamo Empatia, ma che potremmo anche tradurre con condivisione, affinità, scambio emotivo, gruppalità, socialità … Umanità!
Noi, come Associazione, ci poniamo con intensità questo quesito poiché abbiamo sempre avuto contatti vis a vis con i nostri associati e con le persone interessate al nostro lavoro, tramite soprattutto i nostri gruppi di auto-aiuto.
OCCORRE GUARDARE LA REALTA’
Però il mondo procede e occorre guardare e valutare la realtà delle cose e la loro evoluzione.
Durante il periodo della pandemia hanno proliferato, oltre ai social, gruppi on line di sostegno che, certamente, hanno la possibilità di arrivare ad un pubblico più vasto ma col rischio di creare dipendenza dal virtuale.
Inoltre, l’intelligenza artificiale ha riscosso un grande successo grazie alle piattaforme digitali che hanno permesso la continuazione di corsi e lezioni scolastiche che altrimenti sarebbero andate perse e tutto ciò è stato encomiabile. Sebbene si stia pagando un caro prezzo per via di questa abitudine alla pigrizia casalinga che si è potuta veder nascere in seguito a tali soluzioni d’emergenza.
Difatti, poiché l’uomo segue sempre il principio del minimo sforzo (e non maggiore resa), la comodità di stare a casa è stato il motore che ha fatto sopravvivere queste nuove abitudini anche dopo il Covid.
Ma voi vedete un gruppo a cerchio che si guarda negli occhi, compartecipa con entusiasmo ed empatia alle storie altrui portando con emozione le proprie esperienze e disagi, il tutto davanti ad uno schermo?
Io non lo credo possibile: ora possiamo nuovamente abbracciarci, stringerci la mano, dare una pacca sulle spalle ed è per questo che noi tifiamo per il gruppo dal vivo, ve lo proponiamo, suggeriamo caldamente e vi aspettiamo a settembre con la ripresa delle attività.
Tel: 388 329 6487
MAIl: [email protected]