Un quarto della popolazione mondiale soffre di almeno 1 disturbo mentale (1/5 di malattie cardiovascolari). A livello mondiale 350 milioni di persone sono affette da depressione (33 milioni in Europa), attualmente la terza causa di disabilità mondiale, con un costo totale pari a 800 miliardi di dollari e circa il 56% di pazienti che non ricevono un trattamento efficace. Stime epidemiologiche prevedono che possa divenire, entro il 2020, la seconda malattia più invalidante al mondo dopo quelle cardiovascolari e nel 2030 la patologia cronica più frequente.
– COSTI SOCIALI: Il vero peso economico della depressione è rappresentato dai costi indiretti, di cui le imprese pubbliche e private sopportano una quota tra il 30 e il 50 per cento. In Europa un lavoratore su dieci si assenta dal lavoro a causa della depressione, per un totale di 21mila giorni di lavoro persi. Ma un depresso che non si assenta lotta con mancanza di concentrazione, indecisione, perdite di memoria (sintomi cognitivi residui): un fenomeno che secondo alcune stime potrebbe avere costi anche cinque volte superiori a quelli dell’assenteismo vero e proprio.